Per spiegarti bene, parto da tutto il gruppo trasmissione poggiato in terra, verificato e pulito.
Ora prendi il gruppo variatore (campana variatore, rulli e piattello spindidisco, quello con i cursori gialli, e lamierino tondo fissato con le viti, spinotto centrale).
Questo lo devi aprire tutto, pulire dentro (ci troverai tanta polveraccia nera) e soprattutto controlla in che condizioni sono i rulli. Considera che il programma manutenzione Suzuki prevede la loro sostituzione ogni 24.000 Km. I segni di usura sono il loro spiattellamento e solchi trasversali.
Ora, pulito e sostituiti i pezzi usurati, lo infili sull'albero motore e lo mandi fino in fondo.
Ora passiamo alla cinghia. Va sostituita ogni 24.000 Km anche questa, ma arrivi con tranquillità anche a 30.000.
38.000 sono decisamente troppi: rischi che si spezzi da un momento all'altro, distruggendo anche il motore (che in un nanosecondo schizzerebbe fuorigiri ad un regime che non lascia molte possibilità ....).
Qui sul Forum si è appena concluso un gruppo di acquisto per delle cinghie della Malossi ad un prezzo molto vantaggioso. Prova a controllare, magari qualche pezzo è ancora in giro. Nuova originale della Mitsobushi costa 115,00 Euro, ma scontata si trova anche a 70/80 se non ricordo male.
Ovviamente non prenderla usata (se non proprio di 1.000 Km).
La cinghia è per noi ciò che la catena è per le moto. Tu corri in moto e sai quanto sia importante...
Ora passiamo alla frizione.
Non importa quanti km abbia. La mia ha toccato qualche giorno fa i 38.000 (come la tua) ed è ancora nuova. Il motivo è che io faccio tanta strada extraurbana per andare a lavorare, e quindi la mia frizione lavora solo quando parto e quando arrivo, dopo di che non lavora più.
Comunque sappi che il limite di esercizio dei ferodi è 2 mm (ma, controllando, puoi scendere ancora). Non arrivare con il ferro contro il ferro della campana della frizione, ovviamente.
Ora rimontiamo il tutto.
Infili la cinguia tra i due dischi del gruppo frizione, facendo attenzione che la cinghia ha il senso di rotazione (quella originale, ma ci sono le frecce, non puoi sbagliare. La Malossi pare che non abbia senso di rotazione, quindi un lato vale l'altro).
Ora infili due dita tra i due piattelli, con il palmo della mano poggiato sul dadone, e mentre tiri a te il piatto, vincendo la forza del mollone, fai scivolare la cinghia all'interno dei due piattelli. Più che puoi.
Fatti aiutare da qualcuno, che mentre tu comprimi la molla, l'altro tira la cinghia. Vedrai che ci riesci.
Ora, con la cinghia messa così, infili il gruppo frizione sull'alberino della trasmissione finale, facendo entrare l'altra parte della cinghia sul lato variatore. Vedrai che sarà bella lenta e lontana dal toccare l'albero motore. Deve essere così.
Ora infili il piatto fisso del variatore (quello con le alette), che vedrai non pizzicherà la cinghia. Infili il suo dado. Ora rimonti anche la campana della frizione (pulita bene sulla superficie di attrito). Metti il suo dado.
Ora una bella stretta a entrambi i dadi. Occhio alla coppia di serraggio, soprattutto lato variatore.
Io uso la pistola pneumatica (come tutti) e mi sono fatto i segni di riferimento con un pennarello.
Ora rimonti il carterino di alluminio (non fare mai girare il motore senza, perchè ha funzione di centrante delle masse in movimento), e vidi come vai.
Come metti in moto, la cinghia si posiziona correttamente da sola, quindi non ti preoccupare di come l'hai lasciata.
Buon lavoro...
Lupetto ha scritto:...e dire che con gli scooter pensavo di avere meno manutenzione rispetto ad una moto...
