vuferosilver ha scritto:Ma il ciccio come si è comportato??
Se mi immaginavo che il mare con la neve vi piaceva così tanto, facevo più foto. Queste sono state fatte in fretta perchè ormai era tardi e stava calando la sera. Alla prossima nevicata, mi ci metto di impegno e vi faccio un servizio fotografico completo!
Pensate che tanti anni fà (io ero un ragazzino) si verificò un fenomeno naturale unico da queste parti: fece una abbondantissima nevicata con il mare in burrasca a temperature abbondantemente sotto lo zero.
D'inverno quando il mare è in burrasca forte, l'acqua risale tutta la spiaggia (e quella di Marina di Ravenna è lunghissima) arrivando fino alla barriera artificiale che viene creata con la sabbia quando finisce la stagione balneare. Il mare arrivò fino lì e in qualche punto passò sopra la barriera arrivando ai bar (e facendo danni ingenti).
In quella occasione, era così freddo che ghiacciò sulla spiaggia stessa.
Andai a vedere lo spettacolo: la spiaggia si era trasformata in una immensa pista di pattinaggio su ghiaccio.
Un paesaggio lunare bellissimo che non sono più riuscito a vedere, e che purtroppo non avevo fotografato!
Tornando al Ciccio, devo premettere che ho su le Metzeler FeelFree Wintec che si comportano comunque molto bene d'inverno, sia sul bagnato che sul più insidioso viscido (che è quello che veramente preoccupa).
La guida sulla neve deve essere per forza molto attenta, considerato che sono pur sempre gomme stradali e non hanno i tasselli che in queste condizioni darebbero maggiore grip, però devo dire che pelando il gas nel modo corretto, sono riuscito anche a partire da fermo in salita.
La velocità non può superare i 40 all'ora (ma in auto non sarebbe molto maggiore), le frenate vanno anticipate per tempo e solo col freno posteriore (chi ha la combinata potrebbe avere qualche difficoltà ) e comunque tenere una distanza di sicurezza infinita (ma in auto verrebbe lo stesso discorso).
Le curve invece vanno studiate bene: poichè come dicevo le ruote non sono tassellate, se tra l'asfalto e le ruote c'è uno strato di neve consistente, le curve vanno fatte dritte voltando solo lo sterzo, perchè non c'è grip laterale e quindi la scivolata è assicurata. Quindi se affrontate ad una velocità che è poco superiore al passo d'uomo, bisogna stare in orecchio col sedere e con le braccia, e prepararsi a gestire una eventuale derapata sulle due ruote cercando di restare in equilibrio.
Paradossalmente il ghiaccio invece è meno insidioso, perchè queste gomme garantiscono una certa tenuta. Tornando da Forlì il vento forte laterale spazzava via in alcuni punti la neve e si vedeva la strada come uno specchio. La moto teneva e mi dava meno preoccupazione della neve fresca.
Concludendo, un altro suggerimento se capita di girare con la neve: finchè è soffice e le ruote riescono a schiacciarla permettendo un minimo di contatto con l'asfalto, cercatevi un mezzo pesante con delle belle ruotone larghe, e fatevi aprire la strada da lui.
Se però la neve è tale che non c'è più il contatto diretto con l'asfalto, allora ho visto che è meglio girare sulla neve fresca. Questo perchè soprattutto l'anteriore tende a "ricadere" all'interno dei binari lasciati sulla neve dai mezzi che precedono e restare lì dentro è quasi impossibile, e la conseguenza è la stessa di girare lungo i binari bagnati del tram: la ruota davanti si mette di traverso e si cade.
Allora molto meglio cercare la neve fresca dove non è passato nessuno e il nostro binario ce lo creiamo da soli.
