Burgman 400 - Il Forum

l'unica fede, l'unica razza, l'unico confine è il numero delle ruote: 2! tutta la vita....

Knarf ha scritto:
[...] “mettete il cu*o sui vostri ferri, e battete le strade finché non vi tornerà in mente cos'è un Biker..” [...]

Non ricordavo questa battuta cinematografica, ma in sole 20 parole viene espresso quello che da una vita sto cercando di spiegare ad alcuni miei amici "motociclisti".

Io, dopo aver sempre avuto mezzi a due ruote "con leva della frizione davanti alla manopola sinistra e cambio a pedale" (ossia l'unico tipo di due ruote che qualche "motociclista" identifica come moto), qualche anno fa ho fatto la scelta di passare allo scooter.
Ricordo che la cosa che più mi colpì all'epoca (stiamo parlando ormai di più di 15 anni fa) è stato il fatto che, durante le mie gite fuori porta, nessuna "moto" rispondeva più ai miei saluti (lampeggi) e questo mi dispiaceva perché per me non è mai stato importante il "su cosa si è seduti" e mi sentivo comunque "affine" e "amico" di qualsiasi altro motocilista che incrociavo.

Per non farla troppo lunga e per riepilogare come la penso...

(1) Non sono un fanatico, ma a me piace andare in moto (sì perché, per come la penso io, anche lo scooter è una moto)
(2) Io uso la moto TRECENTOSESSANTACINQUE giorni all'anno con qualsiasi temperatura e (quasi) qualsiasi condizione meteo
(3) Non me ne frega un beato cavolo su cosa sei seduto, per me sei un motociclista se:
____(3.1) ti piace andare in moto e ti piace usarla il più possibile,
____(3.2) hai rispetto per chiunque,
____(3.3) non ti senti superiore solo perché hai le marce a pedale o perché la tua marca è diversa dalla mia o perché la tua è più veloce o costa più della mia
____(3.4) rispondi sempre ai saluti di tutti, e possibilmente....
____(3.5) sei simpatico (quest'ultimo punto sarebbe gradito ma non è necessariamente obbligatorio)

Ciao a tutti.

Letto tutto d un fiato e .... che dire???? sottoscrivo in pieno, soprattutto la parte riguardante la solidarietà sulla strada e il rispetto verso chiunque incontri su due ruote.

Trovo veramente triste la distinzione tra moto, scooter (che è un motociclo, non certo un aereo) ed altro.
Sul serio.
Anche io non ho l'auto. Amo le due ruote perché mi dà un senso di libertà e di contatto col mondo.
Sono le emozioni comuni che ci legano e chi ha bisogno di credere di essere migliore... Bè, cavoli suoi.

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Ciao a tutti

Mi ha incuriosito e nello stesso tempo amareggiato entrare in questo topic.
Sono un neofita che ha scoperto cosa vuol dire andare in moto a 47 anni, e l'unico rimpianto è ...... Quello di non aver vinto prima la paura di salire su una moto.
Ho riscoperto emozioni che avevo da tempo dimenticato, tornare a casa e non veder l'ora di salire sulla moto, da solo o meglio con la zavorrina e percorrere strade fatte e rifatte in macchina e scoprire punti di vista meravigliosi ed affascinanti, che mai avevo visto guidando una quattro ruote. Essermi iscritto al forum è stato bellissimo, trovare persone che ancora non conosco di persona ma con cui mi sento già amico ...... Poi mi trovo a leggere ciò che mi lascia sconcertato, gente che condivide la stessa passione messa una contro l'altra chissà per quale strano meccanismo cerebrale, senza ricordare che la condivisione è ciò che rende la gioia una doppia gioia ed il dolore metà dolore .....

Non vedo l'ora di incontrare i bikers che sono presenti in questo forum, veri bikers che interpretano nella maniera corretta cosa vuol dire avere una passione in comune.

Grazie per aver ricordato cosa vuol dire fare parte di un gruppo libero e senza chiusure e spero di imparare tanto e poter essere vostro testimone!!!!!

Knarf ha scritto:La passione dovrebbe unire, non dividere.

"Ecco cosa sono oggi i Moto Club indipendenti; troppo distanti ormai dai veri valori Bikers...

La passione dovrebbe unire, non dividere. Due ruote fanno sognare, fanno sentire l'uomo libero. Si riassapora il gusto della vita, col suo battito, coi suoi paesaggi e con nuove persone da conoscere.

Biker ci si dovrebbe sentire: la voglia di viaggiare e condividere una passione comune.

Penso a dei Bikers e mi vengono in mente numerosi Moto Club, famosi e non; persone con un senso di appartenenza al gruppo molto alta. Molti di questi M.C hanno alle spalle anni di storia, di corse spericolate, raduni e scontri epici fra bande rivali. Sono entrati nella leggenda, sfruttati dal grande cinema per pellicole ormai divenute celebri.
Club, con le loro regole e i loro perché.

Io continuo a chiedermi cos'è un Biker. In fondo è solo un uomo, con una passione vero; ma come uomo ha pregi e difetti.
Di pregi molti, di difetti alcuni; come l'ostinazione a chiudersi, diventando a volte pericolosi, anziché aprirsi e condividere la passione comune.
Sarà forse la gelosia misto orgoglio ad appartenere ad un elitè, di chiamarsi Bikers e di portare i colori per proprio M.C.

Forse dovrei chiederlo a loro, ai M.C. Indipendenti cos'è un Biker; loro che sanno quando sei degno di portare e far portare al petto i colori del tuo gruppo che irrazionalmente diventa un M.C.
Vita da Club... pregi e difetti d'altronde.

Non domandatevi mai il motivo di cotanta irrazionalità; non avrete risposte.
La sensibilità che dei centauri dovrebbero avere per la libertà che tanto assaporano su due ruote svanisce nell'attimo in cui si ritorna alla civiltà.
Potremmo chiamarla burocrazia nel caso della F.I.M., o autorità e prepotenza per i M.C. Indipendenti.
Chiamatela come volete. Vedo solo odio e non fratellanza; vedo ostilità e nonnismo verso coloro non hanno ancora dei colori ufficializzati.
Regole, consuetudini, tradizioni.... o giochi di forza?

Allora permettetemi di dire che non è più motociclismo. Ditemelo voi cos'è, Bikers coi colori in petto. Ditelo al mondo perché vi considerate tali, con tutti i vostri gadget e stemmini vari.
Forse fate troppa vita da club, per sapere cos'è un Biker, chiusi nelle vostre sedi a far riunioni o ad organizzare qualche moto grigliata..

Perciò, citando un la battuta di un film holliwoodiano: “mettete il cu*o sui vostri ferri, e battete le strade finché non vi tornerà in mente cos'è un Biker..”

Vi chiamate fratelli, ma poi tanto fratelli non lo siete. I fratelli si amano, si rispettano. Non si odiano.
Al diavolo allora tutto ciò. Noi preferiamo i Free Group. Non sarà certo due iniziali sui giubbini in pelle a impedirci di sentirci un gruppo di Bikers...
Free Group dunque. Liberi, sì, come la sensazione che ci pervade anima e corpo quando cavalchiamo i nostri ferri.

Non ci sentiamo meno a voi per le iniziali "M.C." che avete addosso. Lasciamo a voi questa degenerata irrazionalità.
Andremo ai raduni liberi, come quelli organizzati dal Tingavert; ne faremo di nostri in futuro e voi M.C sarete invitati, perché noi non facciamo distinzione di razze o colori.
Dimostreremo che tutto queste regole ascritte, tutto questo che c'è in giro non è necessario per sentirsi parte di qualcosa... soprattutto per essere Bikers.


Il presidente di un Gruppo Libero"

Null'altro da aggiungere.
Solo da studiare a memoria e da applicare ogni giorno.

Fonte MotoClub Tingavert : :arrow: qui

Anche se è un Post datato.
Quanto scritto Giustissimo e Verissimo.
Sanzio