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02-06/06/2010 - Maxiraduno Dolomiti 2010 del B650 Club

Messaggioda Joedm » mer feb 24, 2010 7:12 pm

evento=Maxiraduno Dolomiti 2010 - B650 Club
data=02/06/2010
stato=attivo
importante: Viaggiare in sicurezza


Cari amici, anche quest'anno il Burgman 650 Club organizza l'evento motociclistico del

Maxiraduno Nazionale Dolomiti

e così come gli altri anni, sono invitati a parteciparvi anche tutti gli altri Club scooteristici. :arrow: Link 8)

L'evento si terrà presso l'Albergo Panorama di Panchià ( :arrow: Link) di proprietà di uno dei soci del B650 Club.

Le quote di iscrizione sono come da 5 anni ad oggi di 160 euro per la doppia/matrimoniale e 175 euro per la singola e per chi arriva dal mercoledì sera ci sarà un'aggiunta di 60 euro a persona.

La quota di iscrizione comprende pernottamenti, colazioni, pranzi al sacco, cene, pranzo finale e cena con gli Alpini, garage al coperto, zona salute e gadget vari ;)

La divisione dei gruppi verrà fatta gli ultimi giorni, comunque tutti i partecipanti all'arrivo si devono recare all’Albergo Panorama, per ricevere le chiavi delle stanze o il pass. delle camere degli altri Alberghi.
Si salda all'arrivo e in contanti... dopo di che vi rimane solo la benzina e due pedaggi di trafori "Grossglokner" e "Rombo" che verranno raccolti direttamente in albergo ;)

PS: i servizi sauna, bagno turco, palestra e garage al coperto sono tutti all'albergo Panorama. Per quanto riguarda il garage: parcheggiato il mezzo, gli altri hotel si trovano dai 300 ai 600 mt. di distanza e vi sarà il servizio auto gratuito. ;)

NOTA IMPORTANTE

L'organizzazione del raduno è a cura del Burgman650

La quota comprende i costi vivi (ricavabili dai vari siti -vedi link-), i costi per l'organizzazione e quant'altro necessario per la buona riuscita dell'evento.
Ogni ulteriore richiesta d'informazione dovrà essere rivolta direttamente agli organizzatori ( mailto: info@burgman650.it ).

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Questa sarà una "finestra" aperta sul Forum del B650, in modo che anche chi non è iscritto da loro e non ha intenzione di iscriversi, ma ha piacere di partecipare all'evento, non sia abbandonato al buio ma abbia sempre il polso dell'evolversi dell'organizzazione.

Quindi periodicamente date una occhiata a questa pagina: eventuali comunicazioni da parte degli organizzatori, verranno riportate qui!

Chi ha intenzione di partecipare all'evento lo comunicherà :arrow: qui e poi verrà comunicato all'organizzazione del B650 Club. I versamenti della caparre dovranno essere fatti a loro e loro le gestiranno.

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Molto importante!
Poichè l'organizzazione di un evento di questa portata comporta un certo sforzo sia per chi lo gestisce che per chi vi partecipa, vi chiediamo sin da subito di aderire formalmente solo quando siete davvero sicuri di partecipare. Inconvenienti nella vita possono sempre capitare e quindi vorremmo limitare eventuali rinunce a effettivi casi di necessità.
Valutate bene i vari giri che sono proposti nelle giornate, valutate i vostri impegni e come potranno evolversi da qui a Giugno e se i conti tornano, iscrivetevi senza ripensamenti.
Fidatevi, che ne vale davvero la pena! ;)
Però considerate anche che il raduno comporta un certo impegno: si starà in sella ogni giorno per parecchie ore, ma se qualcuno un giorno non se la sente, può anche rimanere in hotel a riposare oppure muoversi in autonomia: ogni anno c'è sempre qualche gruppetto che non prende parte a qualche giro ma si dedica al relax e alla scoperta in tranquillità della zona e del paesaggio. ;)

Ultima considerazione: l'abbigliamento!
Si va in montagna, sulle Dolomiti, si scalano i passi e si arriva su un ghiacciaio! Insomma: occorre un minimo di abbigliamento tecnico "vero"!
In montagna, anche se è Giugno, se il sole è coperto, fa freddo. I passi sono in alto e se è brutto tempo non è remota la possibilità di trovarsi sotto zero in mezzo ad una nevicata (è successo all'ultimo al quale ho partecipato io) o prendere acqua battente dalla mattina alla sera! ;)

Questo non per spaventarvi o scoraggiarvi, ma sempre per evitare casi di persone che si iscrivono, gli organizzatori prenotano stanze e posti a tavola, e poi all'ultimo si tirano in dietro perchè si accorgono che "non fa per loro"!
Chi si iscrive deve farlo con l'intenzione di andare qualunque siano le condizioni meteo che troverà! ;)

Ultima "rottura", non vogliatemene! ;)
Si guida in montagna, su tornanti, in mezzo al gruppo e in condizioni di traffico che potrebbero presentarsi sfavorevoli. Insomma: considerate anche questo aspetto... ;)


Ed ora, il programma del raduno:
Ultima modifica di Joedm il ven feb 26, 2010 6:51 pm, modificato 17 volte in totale.
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Messaggioda Joedm » mer feb 24, 2010 7:15 pm

Mercoledì 02/06/2010

Arrivo in albergo e sistemazione. ;)
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Messaggioda Joedm » mer feb 24, 2010 7:15 pm

Giovedì 03/06/2010: GrossGlokner

Il Giovedì mattina partiremo dall'abergo Panorama
Panchià albego: Immagine
Proseguiremo per la statale sino a Moena:Immagine che è il più popolato paese della Val di Fassa, in Trentino, ed è sito in una conca tra le Dolomiti. È coronata da spettacolari gruppi dolomitici, quali: Catinaccio, Sassolungo, Monzoni e Latemar.

Proseguiremo per il Passo San Pellegrino: Immagine (pas de Sén Pelegrin in ladino) è un valico alpino delle Dolomiti posto a quota 1.918 m s.l.m. per arrivare al passo giau: Immagine passo Giau (2236 m) è un valico alpino situato nelle Dolomiti, in provincia di Belluno. Mette in comunicazione Cortina d'Ampezzo con la Val Fiorentina.

È situato al centro di un vasto alpeggio, ai piedi del Nuvolau (2574 m) e dell'Averau. Rappresenta un'interessante alternativa al Passo di Falzarego per arrivare a Cortina dalla zona dell'agordino, poiché è una zona molto panoramica, da cui si scorgono numerose vette (Tofane, Cristallo, Sorapiss, Croda da Lago, Lastoni di Formin ecc.)
Scenderemo per i bellissimi e tortuosissimi tornanti per arrivare a Immagine Cortina d'Ampezzo (Anpezo o Ampez in ladino, Hayden in tedesco) è un comune italiano di 6.113 abitanti[4] della provincia di Belluno in Veneto. Cortina è il più grande e il più famoso dei 18 comuni che formano la Ladinia, è una rinomata ed esclusiva località turistica invernale, che ha ospitato le Olimpiadi invernali del 1956 e ancora oggi è teatro di numerosi eventi sportivi di importanza internazionale. Con la semplice denominazione di Ampezzo, il comune fece parte della provincia di Trento (all'epoca comprendente anche l'Alto Adige) fino al 1923, quando vi fu l'aggregazione del territorio alla provincia di Belluno. Durante il periodo austro-ungarico (1511 - 1918) il comune faceva ancora parte del Tirolo.

Si proseguirà per il Immagine Il Passo Tre Croci (in ladino Són Zuógo) è un valico alpino delle Dolomiti bellunesi, posto a 1805 m nella zona dell'Ampezzano, fra il monte Cristallo a nord e il Sorapiss a sud.Mette in comunicazione la valle del Boite e Cortina d'Ampezzo con la valle di Misurina.Presso il passo sono presenti diverse opere difensive (bunker) facenti parte del Vallo Alpino.

Scenderemo verso Lienz (/lienzts/) Immagine è una città dell'Austria, capoluogo del distretto omonimo, conosciuto anche come Tirolo orientale (in tedesco Osttirol]) situata ai piedi delle Dolomiti e nella Val Pusteria (in tedesco Pustertal).

Finalmente dopo aver pagato "nn ricordo quanto" il passaggio cominceremo a salire per uno dei massicci più impressionanti d'Europa.... il Immagine Il Großglockner è la montagna più elevata dell'Austria, con i suoi 3.798 metri s.l.m.
Situato al confine fra la Carinzia e il Tirolo orientale è la vetta più alta del massiccio chiamato Gruppo del Glockner che si trova sul versante principale degli Alti Tauri.
Ai piedi del Großglockner si trova il ghiacciaio Pasterze, il maggiore delle Alpi Orientali.
Nel parco naturale degli Alti Tauri è possibile percorrere una strada panoramica a pedaggio, la Grossglockner-Hochalpenstrasse, che collega Heiligenblut (in Carinzia) con Fusch (nel Salisburghese). Lungo i circa 48 km del suo percorso, consente di vedere da vicino la vetta, da una quota attorno ai 2500 metri s.l.m.

Una volta arrivati al Ghiacciao scenderemo sino al bivio e invece di ripercorre la strada al contrario saliremo in cima scenderemo dall'altro versante per arrivare al rifugio dedicato al Motociclista con una veduta panoramica da paura.... non ho messo la foto perchè è da vedere con i propri occhi... :wink:

Continueremo la discesa per le strade Austriache pennellando i tornanti ampi e ottimamente asfaltati.... sino a Immagine
Mittersill che è un piccolo comune di 5.464 abitanti del Salisburghese.

Arriveremo a Matrei Immagine Matrei in Osttirol (sino al XX sec.: Windisch-Matrei) è un comune con diritto di mercato e nodo commerciale dell'area del distretto di Lienz (Austria); con i suoi 277,8 km² di superficie costituisce il secondo comune del Tirolo per estensione. Il paesaggio orografico è costituito essenzialmente dalla catena montuosa della Tauerntal che circonda la Iseltal. La cittadina è situata a 29 km a nord di Lienz ed è un centro essenzialmente turistico, caratterizzato dalla grande importanza del patrimonio naturalistico del paesaggio.

Prenderemo la statale che congiunge Lienz, alla fine della Val Pusteria, con Kitzbühel e ci diregeremoal Immagine Immagine Passo Stalle, in tedesco Staller Sattel, (2.052 m) è un valico alpino delle Alpi centrali, al confine fra Italia e Austria, che mette in comunicazione la Valle di Anterselva alla Defereggental.

Scenderemo verso La strada della Valle di Anterselva (Anterholztal) dove incontreremo Il Lago di Anterselva (in tedesco Antholzer See) è un piccolo lago alpino situato a 1.642 m nella Valle di Anterselva (una laterale della Val Pusteria). È situato all'interno del Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina, nel territorio comunale di Rasun Anterselva (in provincia di Bolzano), a circa 97 km da Bolzano.

Continueremo verso il rientro passando per il Passo Sella Immagine (in ladino Jëuf de Sella, in tedesco Sellajoch) è un valico alpino delle Dolomiti posto a 2240 m s.l.m., fra il Sassolungo e il Gruppo del Sella. Mette in comunicazione Canazei, in Val di Fassa con Selva di Val Gardena, in Val Gardena. Situato al confine fra le province di Trento e di Bolzano, è un’apprezzata meta turistica sia invernale che estiva.

Rientro a Panchià :wink:

Eccovi la Cartina: :arrow: Link
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Messaggioda Joedm » mer feb 24, 2010 7:16 pm

Venerdì 04/06/2010

Partenza dall'albergo Immagine prenderemo la statale verso il Immagine Immagine Il passo è situato nel comune di Siròr, lungo la strada statale 50 del Grappa e Passo Rolle e mette in comunicazione San Martino di Castrozza, località turistica situata nei comuni di Siror e Tonadico, con Bellamonte, frazione di Predazzo. Il valico rappresenta lo spartiacque tra la valle del Cismon e la valle del Travignolo; vi è ubicata la stazione meteorologica di Passo Rolle, ufficialmente riconosciuta dall'Organizzazione meteorologica mondiale.

Il passo è circondato dal gruppo dolomitico delle Pale di San Martino, in particolare dal Cimon della Pala (3186 m s.l.m.) e della Vezzana (3192 m s.l.m.). Dal passo, base di ascensioni sulle Pale e sul gruppo del Lagorai, si può rapidamente raggiungere i laghetti di Colbricòn, luoghi d'insediamento di cacciatori nel Neolitico, e la Val Venegia, una delle aree naturalistiche più belle del Trentino, parte del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino. Il Passo Rolle ospita anche due caserme della Guardia di Finanza, sede anche del S.A.G.F., Soccorso Alpino Guardia di Finanza e del soggiorno montano delle Fiamme Gialle (Caserma Sass Maor). Da moltissimi anni, presso il Passo svolgono l'addestramento montano estivo ed invernale gli Allievi Ufficiali dell'Accademia della Guardia di Finanza e sulle stesse piste, nel mese di febbraio, vengono organizzate le gare del Corpo, che richiamano autorità e finanzieri (che gareggiano divisi per regioni) da tutta Italia.
Inoltre qui vengono addestrati gli equipaggi degli elicotteri del Servizio Aereo della Guardia di Finanza alla Sopravvivenza in Montagna con corsi di 5 giorni, dove viene simulata la sopravvivenza a fianco di un mezzo aereo caduto in ambiente montano in condizioni meteorologiche estreme.
Tradizionalmente il valico è legato alla presenza della Guardia di Finanza, che ha inserito nel proprio stemma araldico proprio l'inconfondibile profilo del Cimon della Pala, viste le origini di guardia di frontiera del Corpo.


Proseguiremo per il Immagine Passo Cereda è un valico alpino del Trentino situato ad un'altezza di 1.369 m s.l.m. Vi transita la strada statale 347 che collega la valle del Primiero alla valle del Mis, ed in particolare il comune di Tonadico (all'interno del quale si trova il passo) ed il comune di Sagron Mis. In prossimità del valico nasce il torrente Cereda, che scende verso la valle del Primiero, immettendosi nel torrente Canali prima di arrivare a Tonadico. A nord del passo si può vedere la parte terminale delle Pale di San Martino, con il monte Dalaibòl, mentre a sud c'è il gruppo del Cimonega con il Piz Sagron ed il Sass de Mura.


Arriveremo ad Immagine Àgordo (in veneto Agort) è un comune di 4.257 abitanti in provincia di Belluno. Costituisce il centro principale della valle del Cordevole. Sede di una delle maggiori industrie ottiche mondiali, oltre alla tradizione artigianale, vanta anche fama mineraria.


Saliremo per il Immagine Il Passo Duran (letto Duràn, 1605 m) è un valico alpino situato fra i comuni di La Valle Agordina e Zoldo Alto; sito delle Dolomiti, mette in comunicazione l'Agordino con la Val di Zoldo. Si trova interamente nella provincia di Belluno. Il passo è una conca abbastanza larga sita tra i monti San Sebastiano e Moiazza.
Dal passo è possibile raggiungere vari posti, come Malga Duran o il Rifugio Bruto Carestiato.
La strada proveniente da Agordo è interamente asfaltata. La salita misura una lunghezza di 12,5 km per un dislivello complessivo di 990 m, per una pendenza media del 8%, con picchi del 15%.

E via per il Immagine Il Passo Staulanza conosciuto anche come Forcella Staulanza (1.773 m) è un valico alpino delle Dolomiti che mette in comunicazione la Val di Zoldo con la Val Fiorentina attraverso la SS 251 (provincia di Belluno). La forcella è posta tra le pendici del monte Crot e del Pelmo. In corrispondenza del passo è posto il Rifugio Passo Staulanza (1.766 m).

Vedremo poco dopo un'altra meraviglia della natura... Immagine La Marmolada (soprannominata la Regina delle Dolomiti, Marmolata in tedesco, Marmoleda in ladino) è una montagna delle Alpi alta 3.343 m. Viene considerata comunemente la vetta più alta delle Dolomiti oltre che del Veneto, sebbene a rigore non sia composta da dolomia (come le Dolomiti vere e proprie) bensì per lo più da calcari bianchi molto compatti derivati da scogliere coralline, con inserti di materiale vulcanico. È situata tra il Cordevole (Provincia di Belluno) e la Val di Fassa (Provincia di Trento).
La cresta in vetta è costituita da numerosi picchi, tra i quali Punta Penia (3.343 m s.l.m.), Punta Rocca (3.309 m), Punta Ombretta (3.230 m), Gran Vernel (3.205 m), Monte Serauta (3.069 m), Pizzo Serauta (3.035 m) e il Sasso di Valfredda (3.009 m) distaccato a sud del gruppo principale. Il ghiacciaio omonimo è il più esteso delle Dolomiti. Alla base del versante nord, alla quota di circa 2.030 metri, è situato il Lago Fedaia, lungo circa 2 km. Il lago è sbarrato ad ovest da una diga artificiale in calcestruzzo, dall'altezza massima di 60 metri e con uno sviluppo del coronamento di 620. La diga permette, a partire dal 1956, la produzione di circa 20 MW di energia idroelettrica. Nella parte est del lago i resti di uno sbarramento morenico segnano invece il luogo del pre-esistente lago naturale, lungo circa 180 metri, che segnava il confine tra il Principato Vescovile di Bressanone (Impero d'Austria) e la Repubblica di Venezia. Dal Lago di Fedaia ha origine il torrente Avisio. Durante la prima guerra mondiale, la Marmolada segnava un tratto del fronte italo-austriaco, e la montagna fu teatro di scontri, come confermano le postazioni ancora visibili sui versanti est e nord. Gi austriaci per difendersi scavarono addirittura un labirinto di gallerie all'interno del ghiacciaio chiamate "La città di ghiaccio" (ora scomparse a causa del naturale movimento della calotta verso valle).

Proseguiremo scendendo a Canazei per rientrare in albergo :wink:

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Messaggioda Joedm » mer feb 24, 2010 7:17 pm

Sabato 05/06/2010

Partenza dall'albergo direzione Immagine Passo di Lavazè a 1.805 m s.l.m. scenderemo direzione Immagine Meltina (in tedesco Mölten) è un comune di 1.612 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano, ad un'altitudine di 1.140 m s.l.m.
Avanti per Immagine Moso in Passiria (in tedesco Moos in Passeier) è un comune di 2.171 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano situato in Val Passiria, per arrivare finalmente al.... Immagine
Il Passo del Rombo, in tedesco Timmelsjoch, (2509 m) è un valico alpino delle Alpi Retiche orientali, al confine fra Italia e Austria, che mette in comunicazione la Val Passiria alla Ötztal.
Dal punto di vista orografico il passo separa le Alpi Venoste dalle Alpi dello Stubai (entrambe sottosezioni delle Alpi Retiche orientali). La strada è aperta, nei mesi estivi, giornalmente dalle 7:00 alle 20:00; è vietato il transito notturno; nella parte italiana il permesso di transito è limitato. In questo passo non ci sono caselli all'entrata e all'uscita: c'è solo una barriera d ove compreremo il biglietto. "raccoglieremo i soldi la sera prima" :wink:

Una volta svalicato scenderemo a Immagine Sölden è un comune del Tirolo Settentrionale (ted. Nordtirol) nel distretto di Imst e nella Ötztal. È una nota località di villeggiatura sia estiva che invernale. Con i suoi 467 km² di estensione (più delle Province di Gorizia, Monza, Prato e Trieste) è il comune più esteso della nazione. La popolazione di 3,449 (2003) non comprende i turisti che la visitano in tutte le stagioni (15.000 ogni giorno). La città è infatti una attrazione turistica seconda solo a Vienna: due milioni all'anno. Sölden tuttavia ha perso una parte della sua originaria fama di villaggio rurale.
Il centro di Sölden si trova a 1.368 m sul livello del mare. La cima più elevata presente nel territorio comunale è il Wildspitze alto 3.768 m, la seconda montagna più alta dell'Austria dopo il Großglockner. La città è conosciuta anche perché costituisce la prima tappa della Coppa del Mondo di Sci alpino si tiene solitamente qui (fatta eccezione per la Coppa 2006, dove l'appuntamento a Sölden è stato cancellato per le condizioni atmosferiche).


Arriveremo ad Immagine Oetz per poi risalire a Immagine Samnaun è situato nella valle omonima, laterale dell'Engadina, sul lato destro dello Schergenbach. Dista 47 km da Landeck, 90 km da Davos, 103 km da Sankt Moritz e 139 km da Coira. Le stazioni ferroviarie più vicine sono Scuol-Tarasp della Ferrovia retica, distante 38 km, e Landeck, delle Ferrovie austriache, distante 48 km. Il comune è diviso in frazioni la principale delle quali è Samnaun-Dorf; le altre sono Compatsch, Laret, Plan, e Ravaisch, in ordine di successione lungo la strada che con Samnaun-Dorf termina i centri abitati della Valle Engadina.
Il punto più elevato del comune è la cima del Muttler (3294 m), che segna il confine con Ramosch e Tschlin.
Per anni Samnaun era raggiungibile solo dal territorio austriaco. Per questo motivo vi si parla il dialetto tirolese invece del dialetto alemanno, parlato nel resto della Svizzera tedesca. Al fine di arginare i fenomeni di contrabbando, una volta molto frequenti, a Samnaun fu costituita una zona extradoganale. Il comune continua a mantenere questo status, benché vi sia da anni una strada che permette di raggiungerlo passando esclusivamente per il territorio svizzero.
Il comune è raggiungibile anche dall'Austria, la strada è praticamente parallela a quella che arriva dalla Svizzera (che ha diverse gallerie molto strette dove passa un solo veicolo), mentre la strada austriaca è molto più larga e piacevole da percorrere.


Dopo aver fatto abbondanti spese .... proseguiremo per il Immagine Il Lago di Resia (in tedesco Reschensee) è un lago alpino artificiale situato in val Venosta a 1.498 m nel comune di Curon Venosta (BZ), a nord del vicino lago di San Valentino alla Muta. Con la sua capacità di 120 milioni di metri cubi è il lago più grande dell'Alto Adige.

La diga:

Presso il passo di Resia si trovavano tre laghi naturali: il lago di Resia, il lago di Curon detto anche lago di Mezzo (ted. Grauner See o Mittersee) e il lago di San Valentino alla Muta. La creazione di una grande diga nel 1950 unificò i primi due precedenti laghi e sommerse l'antico abitato di Curon Venosta che venne ricostruito più a monte. 163 case e 523 ettari di terreno coltivato a frutta furono sommersi. Se ne ricavò il bacino dell'attuale lago, lungo 6 km e largo 1 km nel punto di massima larghezza.
L'idea di sfruttare questi tre laghi per la produzione di energia idroelettrica risale all'anno 1910, ma solo nel 1920 furono presentate le relative domande per la concessione. Nel 1923 la stessa società che richiese la concessione (Comitato Promotore della Società Elettrica Alto Adige) entrò a far parte del gruppo Montecatini.
I lavori inizarono nel '39, ma per l'inizio della guerra, i lavori furono rallentati e poi sospesi nel '43. Nel '46 nonostante la difficoltà economica del dopo guerra, e la mancanza di tutte le materie prime necessarie alla continuazione dell'opera, i lavori furono ripresi ed ultimati con l'inaugurazione il 28 agosto 1949.
Naturalmente le difficoltà più grandi si ebbero per la mancanza delle indispensabili materie prime. Fu infatti importata per la prima volta della glicerina dall'Argentina per poterla usare come esplosivo. Fu inoltre portato il legname dalla Sila ed il cemento con i camion e convogli ferroviari dal nord Italia.
Ai lavori parteciparono 7.000 operai, per mille giornate lavorative, con un costo di 25 miliardi di lire. In totale furono scavati 35 chilometri di tunnel sotterranei, ed utilizzati 1,5 milioni di quintali di cemento, 10.000 t di ferro e 800 t d'esplosivo. Ma il costo più elevato fu quello di dover radere al suolo completamente il centro abitato di Curon Venosta, e parzialmente quello di Resia, che vennero ricostruiti in posizioni più elevate.

Il campanile:

La cima del vecchio campanile di Curon (Graun) emerge dalle acque ed è tuttora visibile. In inverno, quando il lago gela, il campanile è raggiungibile a piedi. Una leggenda racconta che in alcune giornate d'inverno si sentano ancora suonare le campane (che invece furono rimosse dal campanile prima della creazione del lago).
La chiesa di cui fa parte il campanile fu costruita verso la metà del '300. Il 9 luglio 2009 sono stati conclusi dei lavori di restauro del campanile romanico; il livello dell'acqua del lago era stato precedentemente (a maggio) leggermente abbassato per permettere i lavori di risanamento sulla statica della struttura, ma anche sulle crepe che erano presenti negli angoli delle facciate nord e nord-est, causate con tutta probabilità delle infiltrazioni dell'acqua nelle piccole fessure e alle sue successive gelate invernali.
Non solo crepe e statica, ma anche il tetto è stato restaurato, dopo che l'ultimo intervento, come risulta dalla data impressa sulle tegole, risaliva al 1899. La spesa complessiva del restauro del 2009, si aggira sui 130.000 €.[1]

Rientreremo verso l'albergo passando per la bellissima strada dei vini e dei sapori verso Merano vedendo alla nostra destra lo Stelvio :( :( :( :( :( :( peccato che una giornata abbia solo 24 ore :oops: :oops:


Cartine: 2 perchè con googlemaps non sono riuscito a farci passare dal tunnel!

:arrow: Link

:arrow: Link

Cena con gli ALPINIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII :!: :!: :!: :!: :!:
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Messaggioda Joedm » mer feb 24, 2010 7:17 pm

Domenica 06/06/2010

Partenza per l'ultimo giretto prima del pranzo finale... verso Immagine Anterivo (in tedesco Altrei) è un comune di 390 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano. Situato alle pendici del Monte Corno e all'interno dell'omonimo parco naturale protetto, Anterivo conta anche due frazioni: Guggal e Pramarino. È l'unico comune di lingua tedesca della val di Fiemme, infatti nel 1946 è passato dalla Provincia Autonoma di Trento alla Provincia Autonoma di Bolzano in seguito all'accordo De Gasperi-Gruber.

Proseguiremo verso Immagine Capriana per arrivare alle Immagine Le Piramidi di Segonzano, chiamate dagli abitanti della valle “omeni de tera” (uomini di terra), sono pinnacoli di terra alti decine di metri sormontati da un grande masso, accanto alle quali si possono osservare le "Piramidi a punta" con stelo conico e prive del masso di protezione frutto dell’erosione dei fianchi delle montagne. Un'altra tipica forma è quella a "cresta", costituita da una lama di terreno seghettato e affilato, la cui formazione è dovuta all'assottigliamento dello spartiacque, compreso fra due canaloni. Talvolta le Piramidi sono raggruppate a "canne d'organo". Nel periodo Quaternario i ghiacciai dell'Avisio abbandonarono nella Valle del rio Regnana moltissimo materiale, che formò enormi depositi morenici costituiti da una mescolanza di materiale finissimo con ciotoli e grandi massi. Questi accumuli sono dovuti alla disgregazione e al disfacimento delle creste e dei fianchi della montagna operata dal movimento del ghiaccio. Nel corso dei millenni, l'azione erosiva dell'acqua ha poi dato origine alla formazione delle Piramidi. Le gocce di pioggia, quando colpiscono il terreno, ne smuovono le varie particelle, esercitando un'azione erosiva che aumenta con la pendenza. Ma il terreno non è asportato totalmente grazie alla composizione mista dei materiali: i frammenti più o meno arrotondati, i numerosi massi disposti caoticamente dal ghiaccio, rappresentano un punto di protezione contro l'azione meccanica ed erosiva delle acque.
Nella conservazione delle Piramidi la copertura vegetale riveste una notevole importanza, perchè modera l'azione erosiva dell'acqua; le radici, il muschio e le foglie trattengono efficacemente la terra, impedendo l'erosione.

Saliremo al Immagine Passo Redebus a quota 1.455 m, situato nel Trentino sud-orientale. Collega la Val dei Mocheni con Bedollo.

Scenderemo verso Immagine Borgo è situata in una strozzatura della Valsugana e si è sviluppata attorno al fiume Brenta stretta tra il monte Ciolino a Nord e il monte Rocchetta a Sud, entrambi non molto elevati. Il suo centro storico è l'unico in Trentino ad essersi sviluppato su entrambe le sponde del fiume Brenta (a differenza di Trento, per esempio, che occupa una sola sponda dell' Adige).
Borgo Valsugana, con l'antico nome di Ausugum (nome che conserva la via più importante del centro storico) fu un'importante roccaforte romana, a presidio dell'importante via Claudia Augusta Altinate che partiva da Altinum (attuale Altino), per arrivare a Tridentum (attuale Trento), per poi proseguire fino ad Augusta, in Germania. Grazie alla sua favorevole posizione geografica ha sempre avuto una forte vocazione mercantile. Il palazzo superiore del Castel Telvana ha un'impronta di costruzione risalente al periodo romano, mentre gran parte della costruzione attuale risale, secondo le fonti, al 1331. Fu dominio dei signori di Castelnuovo, di Caldonazzo, dei signori di Welsperg i quali lo ricostruirono nel Cinquecento facendolo diventare uno dei più potenti del Trentino. Nel 1862 un furioso incendio distrusse una buona parte del paese: all'epoca infatti, le case erano costruite quasi interamente in legno. Dall' 8 settembre 1943 al maggio 1945 la lotta di Resistenza al nazifascismo vide i partigiani organizzati nel Battaglione "Gherlenda" della Brigata Garibaldina Antonio Gramsci (Feltre).

Dopo di chè scalderemo le gomme salendo il Immagine Il Passo Manghen (2.047 m) è un valico alpino del Trentino sud-orientale nella catena del Lagorai.Il suo versante meridionale, tramite la val di Calamento, porta a Borgo Valsugana, mentre quello settentrionale porta a Molina di Fiemme tramite la val Cadino.
Il Passo Manghen è uno dei più celebri passi dolomitici percorsi nel Giro d'Italia, particolarmente duro per la sua lunghezza. Sino al 2007 veniva inoltre percorso dalla granfondo Campagnolo per cicloamatori. Ora la granfondo ha cambiato denominazione (Sportful) e percorso: i passi Duran e Valles ne hanno preso il posto.
La salita da Borgo Valsugana è lunga ben 23,4 chilometri e presenta una pendenza media del 7%, anche se gli ultimi 7 chilometri sono quelli più impegnativi con una pendenza addirittura del 9.5%.
Il versante di Molina di Fiemme è più breve, 16,4 chilometri al 7,5% medio, ma ancora il tratto finale è il più duro, con ancora il 9,5% medio per gli ultimi 8 chilometri.

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Scenderemo verso Molina per andar in Albergo e fare il pranza FINALE :wink: :wink:
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