Da subito avevo notato la sensibilità al calore della frenata del ciccino.
Ripetute pinzate scaldano il liquido dei freni ammorbidendo i tubi che si gonfiano cedendo alla pressione e allungando la corsa della leva.
Col tempo e i km le cose sono peggiorate. Il fenomeno diventa evidente in montagna con passeggero. Ci si ferma sempre, ma, affrontando ad esempio tre staccate in rapida successione, magari in discesa, alla prima le solite due dita sulla leva anteriore sono sufficenti, alla terza bisogna tirare con tutte e quattro fino quasi a fondo corsa. Un tratto retilineo ripristina il tutto ma non completamente. Nel senso che, essendo la dilatazione dei tubi funzione della temperatura, la corsa della leva torna normale se il tutto si raffredda abbastanza, senno ci si ritrova a livelli intermedi, col risultato che, a parita di frenata, non avevo due staccate uguali, con la stessa forza esercitata sulla leva. Cosa poco simpatica.
Tutto risolto coi tubi in treccia, peraltro prodotti da pochissime case ( una o due) per il burgman.
Il comando resta modulabile ma finalmente indifferente agli sforzi. Staccate tutte uguali e due dita sempre sufficenti. Mi sono pentito di non averli messi prima.
Montaggio non semplicissimo per il fatto di dover togliere in pratica tutta la parte anteriore, cosa che va fatta poiche bisogna curare bene il percorso dei tubi, meno flessibili di quelli in gomma e allergici alle piegature troppo strette. Okkio.
Indispensabili? No. In citta e nell'uso normale non se ne sente la mancanza, ma, come dicevo, ottimi per chi fa spesso montagna, magari in coppia e magari con un impianto con qualche km alle spalle.