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Si paga ancora il passaggio di propietà?

Sezione dedicata alle leggi che tutelano noi consumatori e alle leggi che disciplinano le due ruote.
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Si paga ancora il passaggio di propietà?

Messaggioda NARCI » mer mar 14, 2007 1:05 am

Ho saputo da un mio amico che da febbraio 2007 non si paga più il passaggio di propietà.
Io ho appena cambiato il burghi, pagando il passaggio, ho fatto una ricerca su internet, mi da una legge del 2006.
Se qualcuno mi può illuminare meglio sul fatto, io mi preoccupo a recuperare i soldi
Ciao a TUTTI
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Messaggioda Pongo » mer mar 14, 2007 12:37 pm

Tratto dal sito internet www.aci.it

Per i veicoli per i quali si dispone del Certificato di Proprietà

La pratica va presentata presso uno degli Sportelli Telematici dell'Automobilista (STA). Ecco cosa fare.

Documenti necessari:

Il Certificato di Proprietà (CdP) del veicolo, da utilizzare come nota di richiesta, sul cui retro deve essere redatta la dichiarazione unilaterale di vendita con la firma del venditore autenticata;


La fotocopia della carta di circolazione del veicolo;


La fotocopia di un documento di identità/riconoscimento dell'acquirente;


Il certificato di residenza dell'acquirente o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato;


La nota di presentazione al PRA (il modello si trova in distribuzione gratuita presso gli Sportelli Telematici dell'Automobilista) ma solo nel caso in cui l'atto di vendita, in bollo, sia redatto in forma bilaterale - con firma sia del venditore che dell'acquirente - (da presentare in duplice originale, in bollo, solo se autenticato da un notaio) o sia un atto pubblico o una sentenza (da presentare in originale). Il CdP deve essere comunque presentato in allegato;


Il modello di richiesta di aggiornamento della carta di circolazione (anche questo modulo è distribuito gratuitamente presso gli Sportelli Telematici dell'Automobilista).


N.B. Sono autorizzati ad autenticare le firme degli atti, oltre ai notai, gli Uffici Comunali e i Titolari degli Sportelli Telematici dell’Automobilista (STA) di cui all’art. 2 D.P.R. n. 358/2000, e cioè i Titolari delle Delegazioni dell’ACI e delle Imprese di Consulenza Automobilistica che hanno attivato lo STA, oltre che gli Uffici Provinciali della Motorizzazione (DTT) e gli Uffici Provinciali dell’ACI che gestiscono il P.R.A. (art. 7 del decreto legge n.223 del 4 luglio 2006).

ATTENZIONE:

Prima di proseguire nella lettura, verificare che la richiesta di trascrizione non rientri in una delle casistiche attualmente ancora non effettuabili tramite lo Sportello Telematico dell'Automobilista (cosa fare in tutti gli altri casi).

Se la pratica non è presentata direttamente dall'interessato ma da un privato incaricato, occorre allegare al documento di identità/riconoscimento dell'acquirente anche la delega in carta semplice di quest'ultimo a favore della persona che presenta la pratica.

Se l'acquirente è un cittadino extracomunitario residente in Italia, occorre presentare oltre al certificato di residenza od alla dichiarazione sostitutiva di certificazione - qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato - anche copia del permesso di soggiorno in corso di validità - oppure copia del permesso di soggiorno scaduto con la copia della ricevuta rilasciata dalle competenti Autorità attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo (tale richiesta deve essere presentata prima della scadenza del permesso di soggiorno o entro 60 giorni dalla data di scadenza del permesso stesso) - o copia della carta di soggiorno in corso di validità.


Infine, se l'acquirente è un cittadino italiano residente all'estero e iscritto all'A.I.R.E., occorre presentare una dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante l'iscrizione in uno dei registri AIRE e una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l'elezione a domicilio presso una persona fisica residente in Italia ovvero presso uno Studio di Consulenza.



SOMME DOVUTE PER IL PASSAGGIO DI PROPRIETA' DEL VEICOLO

Imposta Provinciale di Trascrizione
importo variabile a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza

Emolumenti ACI
20,92 euro

Imposta di bollo per trascrizione al PRA
29,24 euro in caso di utilizzo del CDP o 43,86 in caso di utilizzo del mod.NP3

Diritti MCTC
7,80 euro

Imposta di bollo per aggiornamento carta di circolazione
14,62 euro



Versamenti necessari
Se la pratica viene presentata da un privato cittadino ad uno Sportello Telematico dell'Automobilista attivato presso un Ufficio Provinciale ACI, oppure presso una Delegazione AC o una Agenzia di pratiche auto, tutte le somme dovute possono essere versate allo Sportello stesso.
Alle Delegazioni/Agenzie, oltre ai costi "vivi" della pratica, sono dovuti i compensi previsti, in regime di libero mercato, per il servizio di intermediazione svolto.

Se invece la pratica viene presentata presso uno Sportello Telematico dell'Automobilista ubicato presso un Ufficio Provinciale M.C.T.C., prima di recarsi allo Sportello bisogna eseguire, presso un ufficio postale, tutti i versamenti delle somme dovute sui conti correnti postali appositamente previsti e portare allo Sportello le relative attestazioni, cioè le ricevute.



- Sul c/c p 25202003 intestato all'ACI - Automobile Club d'Italia - Economato Generale - Servizio di Tesoreria, via Marsala, 8 - ROMA 00185, in un unico versamento, l'importo complessivo delle voci sotto indicate:



20,92 euro per emolumenti ACI


29,24 euro per imposta di bollo per iscrizione al PRA in caso di utilizzo del CDP o 43,86 in caso di utilizzo del mod.NP3

importo da corrispondere a titolo di I.P.T (Imposta Provinciale di Trascrizione)
- Sul c/c p 9001 intestato a Dipartimento Trasporti Terrestri - Diritti - Roma

7,80 euro per diritti MCTC

- Sul c/c p 4028 intestato a Dipartimento Trasporti Terrestri - Imposta di bollo - Roma14,62 euro per imposta di bollo per l'aggiornamento della carta di circolazione

Tutti i bollettini - con l'intestazione prestampata - sono in distribuzione gratuita presso gli Uffici Provinciali della MCTC.
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Messaggioda Marcuzio » mer mar 14, 2007 12:37 pm

no le carte per il passaggio le paghi mi sembra circa 160 eurini almeno quando ho venduto il mio vecchio 250 ( febbraio 2007) è la cifra che il compratore a sborsato per il passaggio e le carte

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Messaggioda Pongo » mer mar 14, 2007 12:38 pm

Tratto dal sito www.aci.it

In tutti gli altri casi

Nel caso particolare in cui:

ci siano più di dieci acquirenti, oppure


il veicolo sia privo del Certificato di Proprietà (anche se si dispone del Foglio Complementare), oppure


si voglia presentare contestualmente un'altra pratica (che non sia l'annotazione di patto di riservato dominio) o trascrivere il passaggio di proprietà con salto di continuità delle trascrizioni (ai sensi dell'art.2688 C.C.) o con ripristino della continuità delle trascrizioni, oppure


si voglia richiedere l'annotazione dell'usufrutto;


si voglia trascrivere il passaggio di proprietà con connessa variazione d'uso o delle caratteristiche tecniche del veicolo, oppure


si voglia trascrivere il passaggio di proprietà "a tutela del venditore" (art.11 DM 514/92)


il veicolo richieda, in capo all'intestatario, il possesso di un titolo autorizzativo o l'iscrizione in appositi albi, compresa l'ipotesi di noleggio senza conducente; oppure in caso di veicolo che necessiti di collaudo o di rilascio di certificato di autorizzazione;


si vogliano trascrivere formalità relative a veicoli di cui, allo stato attuale, non sia stato ancora possibile giungere ad un abbinamento dei codici tecnici ACI e DTT ( es. tutti i veicoli con codice carrozzeria "ZZ" e "Z0";


si vogliano trascrivere formalità relative ai rimorchi degli autoveicoli o a motoveicoli ed autoveicoli da locare con o senza conducente;


si vogliano trascrivere formalità relative a variazioni /trasformazioni societarie;
bisogna procedere con le seguenti modalità.

La pratica per la trascrizione al Pubblico Registro Automobilistico del passaggio di proprietà deve essere presentata all'Ufficio Provinciale ACI della provincia in cui risiede il venditore intestatario del veicolo al P.R.A.

I documenti necessari

Il Foglio Complementare del veicolo o il Certificato di Proprietà;


La fotocopia di un documento di identità/riconoscimento dell'acquirente;


Il certificato di residenza dell'acquirente o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato;


L'atto di vendita del veicolo, redatto in una delle seguenti forme:

1. dichiarazione unilaterale di vendita nella forma di scrittura privata con firma del venditore autenticata da redigere sul retro del Certificato di proprietà se disponibile, in originale in bollo (o in duplice originale in bollo se autenticato da un notaio) se si dispone invece di Foglio Complementare,
oppure
2. dichiarazione bilaterale di vendita nella forma di scrittura privata con firma del venditore e dell'acquirente autenticata in duplice originale in bollo,
oppure
3. atto pubblico in originale
oppure
4. sentenza in originale.


La nota di presentazione al PRA (il modello si trova in distribuzione gratuita presso gli Sportelli Telematici dell'Automobilista), non necessaria solo nel caso in cui la dichiarazione unilaterale di vendita sia redatta sul retro del Certificato di proprietà (vedi sopra punto 1).


N.B. Sono autorizzati ad autenticare le firme degli atti, oltre ai notai, gli Uffici Comunali e i Titolari degli Sportelli Telematici dell’Automobilista (STA) di cui all’art. 2 D.P.R. n. 358/2000, e cioè i Titolari delle Delegazioni dell’ACI e delle Imprese di Consulenza Automobilistica che hanno attivato lo STA, oltre che gli Uffici Provinciali della Motorizzazione (DTT) e gli Uffici Provinciali dell’ACI che gestiscono il P.R.A. (art. 7 del decreto legge n.223 del 4 luglio 2006).

ATTENZIONE:

Se l'acquirente è un cittadino extracomunitario residente in Italia, occorre presentare oltre al certificato di residenza od alla dichiarazione sostitutiva di certificazione - qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato - anche copia del permesso di soggiorno o della carta di soggiorno in corso di validità - oppure copia del permesso di soggiorno scaduto con la copia della ricevuta rilasciata dalle competenti Autorità attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo (tale richiesta deve essere presentata prima della scadenza del permesso di soggiorno o entro 60 giorni dalla data di scadenza del permesso stesso) - o copia della carta di soggiorno in corso di validità.

Infine, se l'acquirente è un cittadino italiano residente all'estero e iscritto all'A.I.R.E., occorre presentare il certificato di residenza, indicante l'iscrizione all'A.I.R.E. e la circoscrizione consolare di residenza con l'indirizzo all'estero, oppure la dichiarazione sostitutiva di certificazione.

In caso di furto o smarrimento del foglio complementare o del Certificato di Proprietà è necessario richiedere il duplicato del foglio complementare o del CdP contestualmente al passaggio di proprietà.
In tal caso occorre integrare la documentazione presentando anche:

la nota di richiesta al PRA (il modello si trova in distribuzione gratuita presso gli Sportelli Telematici dell'Automobilista);


la denuncia sporta dall'intestatario del veicolo presso gli organi di pubblica sicurezza (in originale o in copia conforme all'originale), oppure dichiarazione sostitutiva di resa denuncia, indicando data e luogo ove è stata presentata la denuncia.

Le pratiche alla Motorizzazione Civile (ora Dipartimento dei Trasporti Terrestri)

Oltre alla trascrizione del passaggio di proprietà al P.R.A., come previsto dall' art. 94 del Codice della Strada, l'acquirente è tenuto a richiedere (sempre entro i citati 60 giorni dalla data dell'atto) ad un Ufficio della Motorizzazione Civile l'aggiornamento della carta di circolazione del veicolo.
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Messaggioda Pongo » mer mar 14, 2007 12:41 pm

Marcuzio ha scritto:no le carte per il passaggio le paghi mi sembra circa 160 eurini almeno quando ho venduto il mio vecchio 250 ( febbraio 2007) è la cifra che il compratore a sborsato per il passaggio e le carte

Pongo sempre il solito esagerato :roll:


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Messaggioda Marcuzio » mer mar 14, 2007 12:49 pm

io sono andato solo in comune e ho fatto la convalida sul retro della carta di proprieta poi il resto lo ha fatto tutto il compratore
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Messaggioda Pongo » mer mar 14, 2007 1:59 pm

Marcuzio ha scritto:io sono andato solo in comune e ho fatto la convalida sul retro della carta di proprieta poi il resto lo ha fatto tutto il compratore


Ah dimenticavo, ricorda che tu , tra l'altro, sei in una regione autonoma dove, a volte, alcune pratiche differiscono in qualche particolare da altre evase da altre regioni.
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Messaggioda Pongo » mer mar 14, 2007 2:09 pm

Tratto da repubblica.it


Prodi: "Una rivoluzione per milioni di italiani"


Il ministro per lo Sviluppo Pierluigi Bersani

ROMA - Più taxi, farmaci nei supermercati e nuove regole sui conti correnti bancari. Il governo ha approvato un decreto competitività per "rimuovere i più evidenti ostacoli alla concorrenza" in alcuni settori, come ha spiegato il ministro allo sviluppo Pierluigi Bersani. Un provvedimento sul quale il presidente del consiglio Romano Prodi ha speso termini forti e suggestivi: una "rivoluzione" per i consumatori e un "cambiamento radicale" per il sistema produttivo.

Il ministro Bersani, padre di questo provvedimento, ha commentato l'approvazione del pacchetto sottolineando che "non c'è nessun furore ideologico di liberalizzare. Siamo pronti a discutere". Il decreto - discusso questa notte tra Prodi e i ministri economici e approvato stamane dal Consiglio dei ministri insieme alla manovrina - prospetta cambiamenti di non poco conto: si tratta di un provvedimento destinato a trovare il favore dei consumatori e le critiche di alcune categorie interessate. Una dozzina di misure, usando le parole di Bersani, "per far muovere l'economia, riqualificare le attività economiche, ridurre i prezzi e far posto ai giovani".

Farmaci da banco nelle attività commerciali. Via libera alla vendita dei farmaci da banco (cioè quelli
non soggetti a prescrizione medica) negli esercizi commerciali, con superficie dedicata e con un farmacista. Inoltre non saranno possibili campagne promozionali e sconti. Il ministro Bersani si è detto convinto che si arriverà "ad una significativa riduzione dei prezzi".

Aboliti i tariffari degli ordini professionali. Il decreto prevede la liberalizzazione tariffaria degli ordini professionali. "Per effetto di queste misure si abbassano i prezzi e le prestazioni professionali per gli utenti a parità di qualità, che viene comunque garantita dagli ordini", ha commentato il ministro della Giustizia Clemente Mastella. Inoltre i liberi professionisti potranno far conoscere gli utenti i servizi offerti anche attraverso la pubblicita.

Nuove norme per i conti correnti bancari. "Con queste norme - ha spiegato il ministro Bersani - non si potranno modificare unilateralmente le condizioni di contratto, bisognerà comunicarle per iscritto 30 giorni prima". Il cliente avrà poi diritto di recedere senza penalità e di uscire senza spese di chiusura entro due mesi. Inoltre è previsto l'adeguamento automatico dei tassi: si prevede che i tassi di interesse sui conti correnti bancari, sia debitori che creditori, dovranno essere adeguati in contemporanea con le variazioni stabilite dalla Bce.

Notai fuori dalla compravendita delle automobili. La firma per il passaggio di proprietà per l'auto si potrà fare in Comune, non sarà più necessario il notaio.

Poteri ai comuni per le licenze taxi. Le norme sulle licenze per i taxi vanno nella direzione di "evitare il commercio di queste licenze", ha spiegato il ministro Bersani: "Diamo ai Comuni una possibilità in più. Oltre a programmare numericamente potranno bandire concorsi pubblici o riservati per assegnare a titolo oneroso delle licenze".

Al via l'indennizzo diretto nell'Rc Auto. Le misure per la competitività approvate introducono in tema di Rc auto l'indennizzo diretto: l'automobilista che riceve un danno si dovrà dunque rivolgere alla propria assicurazione e non a quella di altri rendendo così possibile il controllo e la trasparenza dei costi. "Un'altra grossa novità - ha spiegato il ministro Bersani - è il superamento degli agenti monomandatari"; gli assicuratori, quindi, non avranno più l'esclusiva con le singole compagnie assicurative.

Rafforzati i poteri dell'Antitrust. Tra le norme varate oggi dal Cdm c'è anche un rafforzamento e una miglior definizione dei poteri dell'Antitrust.

Più poteri ai comuni per il trasporto pubblico. I Comuni potranno prevedere linee aggiuntive di trasporto pubblico di passeggeri anche dai soggetti privati. L'obiettivo è un servizio pubblico più efficiente e una circolazione più sicura. Introdotta anche una legge delega che fissa i criteri della riforma dei servizi pubblici locali. Una norma garantisce inoltre piena libertà ai comuni di discriminare l'accesso al centro delle città ai veicoli, presumibilmente a quelli più ingombranti e inquinanti.

Shopping a go-go. Buone notizie per gli amanti dello shopping. Si cancellano i divieti per l'effettuazione di vendite promozionali scontate, fatta eccezione per i saldi o le vendite sottocosto. Sarà poi più facile aprire bottega, visto che non bisognerà più rispettare le distanze minime tra esercizi nè i requisiti professionali (ad eccezione di bar e ristoranti).

Le altre misure. Il pacchetto approvato oggi dal Cdm prevede anche la liberalizzazione della produzione del pane: per aprire un panificio basterà presentare una dichiarazione di inizio attività al Comune; "ma la norma - ha garantito il ministro - non va contro i laboratori artigianali". Inoltre il governo ha licenziato un decreto legislativo per introdurre l'azione collettiva a tutela dei consumatori e degli utenti in conformità con la normativa comunitaria: "Riprenderemo - ha terminato Bersani - il testo approvato dalla camera, nella scorsa legislatura, arricchito con telecomunicazioni, energia ed elettricità".

Mancato versamento dell'Iva. Per contrastare l'evasione fiscale il governo introduce "una nuova fattispecie delittuosa riferita al mancato versamento dell'Iva dovuta a seguito di dichiarazione". E equipara il reato quindi al mancato versamento delle ritenute.
Contemporaneamente "la fattispecie delittuosa dell'omessa presentazione della dichiarazione" viene abbassata: dai precedenti 150 milioni di lire a "50.000 euro di imposta evasa". Viene sottoposta a sanzione penale "anche la compensazione di Iva falsa".

Prodi: "E' una rivoluzione per i consumatori". "Dovevamo cambiare molti settori dove comportamenti ormai settoriali rendevano non facile il passaggio alle nuove generazioni e il sistema meno competitivo". Romano Prodi commenta così il provvedimento del governo: "Oggi abbiamo potuto approvare 'sorprese' per lo sviluppo del Paese. Abbiamo varato - ha spiegato il premier - non solo un'azione rivolta al risanamento dei conti, come era chiaro e previsto, ma anche un'azione di impulso, per la ripartenza dell'Italia". Il presidente del consiglio, per presentare le misure di liberalizzazione del settore dei servizi, parla di "rivoluzione" che riguarderà "milioni di italiani".

(30 giugno 2006)
_____________________________________________-


La novità di assoluto rilievo è che d'ora in poi non si dovranno più sborsare fior di quattrini dal notaio per i passaggi di proprietà, ma per effettuarli ci si recherà in comune, con un chiaro vantaggio economico. Viene così corretta, finalmente, una delle tante norme ingiuste, che furono introdotte più per favorire alcune categorie piuttosto che l'interesse generale degli italiani.
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Messaggioda Bond » mer mar 14, 2007 6:12 pm

Pongo ha scritto: Per il bene di questa Comunity, in considerazione del fatto che sono a casa ammalato, costretto sul divano.....mi informo virtualmente...cerco....elaboro....e riporto..... :lol: :lol:

...tutto e solo per voi....(come ho sempre fatto del resto). ;) ;)


Caro Pongo sono a letto, malato come te... :( ..detto questo..
Proprio per il bene di questa comunità virtuale molto diffusa non dovresti riportare (senza elaborazione) notizie errate o parziali pubblicate dalla stampa (della cui oggettività diffido SEMPRE), così come ho letto nell'articolo da te citato da repubblica.it :? :?
Hai citato una grossa inesattezza che può essere origine di enormi fraintendimenti per chi legge (e per chi pubblica acriticamente :? )
Tu hai riportato testualmente:
Aboliti i tariffari degli ordini professionali. Il decreto prevede la liberalizzazione tariffaria degli ordini professionali. "Per effetto di queste misure si abbassano i prezzi e le prestazioni professionali per gli utenti a parità di qualità, che viene comunque garantita dagli ordini", ha commentato il ministro della Giustizia Clemente Mastella. Inoltre i liberi professionisti potranno far conoscere gli utenti i servizi offerti anche attraverso la pubblicita.
Forse prima di riportare ad occhi chiusi avresti dovuto consultarti con il tuo avvocato... :?
Ti riporto il testo coordinato (con la legge di conversione) del decreto legge-legge 4 luglio 2006, n.223 che riguarda questo passaggio:

Art. 2. Disposizioni urgenti per la tutela della concorrenza nel settore dei servizi professionali

1. In conformita' al principio comunitario di libera concorrenza ed a quello di liberta' di circolazione delle persone e dei servizi, nonche' al fine di assicurare agli utenti un'effettiva facolta' di scelta nell'esercizio dei propri diritti e di comparazione delle prestazioni offerte sul mercato, dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono abrogate le disposizioni legislative e regolamentari che prevedono con riferimento alle attivita' libero professionali e intellettuali: a) l'obbligatorieta' di tariffe fisse o minime ovvero il divieto di pattuire compensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti; b) il divieto, anche parziale, di svolgere pubblicita' informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonche' il prezzo e i costi complessivi delle prestazioni secondo criteri di trasparenza e veridicita' del messaggio il cui rispetto e' verificato dall'ordine; c) il divieto di fornire all'utenza servizi professionali di tipo interdisciplinare da parte di societa' di persone o associazioni tra professionisti, fermo restando che l'oggetto sociale relativo all'attivita' libero-professionale deve essere esclusivo, che il medesimo professionista non puo' partecipare a piu' di una societa' e che la specifica prestazione deve essere resa da uno o piu' soci professionisti previamente indicati, sotto la propria personale responsabilita'.
2. Sono fatte salve le disposizioni riguardanti l'esercizio delle professioni reso nell'ambito del Servizio sanitario nazionale o in rapporto convenzionale con lo stesso, nonche' le eventuali tariffe massime prefissate in via generale a tutela degli utenti. Il giudice provvede alla liquidazione delle spese di giudizio e dei compensi professionali, in caso di liquidazione giudiziale e di gratuito patrocinio, sulla base della tariffa professionale. Nelle procedure ad evidenza pubblica, le stazioni appaltanti possono utilizzare le tariffe, ove motivatamente ritenute adeguate, quale criterio o base di riferimento per la determinazione dei compensi per attivita' professionali.

2-bis. All'articolo 2233 del codice civile, il terzo comma e' sostituito dal seguente: «Sono nulli, se non redatti in forma scritta, i patti conclusi tra gli avvocati ed i praticanti abilitati con i loro clienti che stabiliscono i compensi professionali».


In parole più semplici, sono stati aboliti solamente i MINIMI tariffari, che si contrappongono ai massimi tariffari che PERMANGONO in vigore, così come la facoltà per l'avvocato di derogare -verso l'alto- questi ultimi.
Quindi è sbagliato dire che questo Decreto Bersani (panacea di tutti i mali che affliggono il BelPaese) ha abolito le tariffe professionali: quantomeno quelle degli avvocati.
Un'altra bella novità :? che emerge dalla lettura delle norme che ho riportato sopra è l'eliminazione del divieto del patto di quota lite: in altri termini cliente e avvocato possono pattuire un compenso che costituisca una parte più o meno consistente (e, per assurdo, superiore alle tariffe) dell'oggetto della lite. Con grave danno all'imparzialità del professionista, che avrà un interesse economico diretto nella gestione della causa. Il patto di quota lite, prima di questa invenzione di Bersani, era vietato dal Codice Deontologico degli Avvocati.
Un passo avanti e quattro indietro. :?
Compligratulazioni!! :evil:
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Messaggioda Pongo » mer mar 14, 2007 6:24 pm

Bond ha scritto:Proprio per il bene di questa comunità virtuale molto diffusa non dovresti riportare (senza elaborazione) notizie errate o parziali pubblicate dalla stampa (della cui oggettività diffido SEMPRE), così come ho letto nell'articolo da te citato da repubblica.it :? :?
Hai citato una grossa inesattezza che può essere origine di enormi fraintendimenti per chi legge (e per chi pubblica acriticamente :? )


Caro il mio avvocato, lo sai che ti voglio bene, ma non mi accusare di nulla, ambasciator non porta pene....lo sai.

Il fatto che io abbia fatto copia/incolla da vari posti trovati sulla rete non ne fà di me il responsabile per quanto è scritto.

Se repubblica.it o chiunque altro scrive una cosa "parzialmente" vera, non è affar mio anzi....
...semplicemente io ho fatto circa 15 minuti circa, di ricerche varie sul web trovando quanto riportao "fedelmete" semplicemente per cercare di fornire una risposta quanto piu' completa possibile, ad un utente che aveva fatto una domanda.

Certo è , che potevo anche semplicemente rispondere, in merito alla semplice domanda se abolite le spese per il trapasso, che era stato solo abolita la necessità del notaio potendo fare il tutto anche tramite il Comune......

Ciao....Pier-Bon-net :badgrin:
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Messaggioda Bond » mer mar 14, 2007 8:02 pm

Pongo ha scritto: ...ambasciator non porta pene....lo sai..


Non lo sapevo e mi dispiace moltissimo!! :lol: :lol: :lol:
Posso fare qualcosa per te?!? :lol:

Pongo ha scritto:Il fatto che io abbia fatto copia/incolla da vari posti trovati sulla rete non ne fà di me il responsabile per quanto è scritto....Se repubblica.it o chiunque altro scrive una cosa "parzialmente" vera, non è affar mio anzi....
...semplicemente io ho fatto circa 15 minuti circa, di ricerche varie sul web trovando quanto riportao "fedelmente" semplicemente per cercare di fornire una risposta quanto piu' completa possibile, ad un utente che aveva fatto una domanda.


Caro Pongo capisco certamente il tuo benevolo intento per il bene della comunità e infatti non ti ho accusato di essere responsabile per le castronate (ammetto che l'ambito è molto tecnico) che scrivono le testate giornalistiche.
Ho fatto queste precisazioni perchè mi parevano doverose, chiunque fosse stato l'autore del post incorretto.
Ricorda sempre che ci rivolgiamo ad una platea di 1500 persone, senza contare le visite dei non iscritti e via dicendo.
Non mi pare il caso di permettere che un errore del genere si amplifichi.. ;) O no?
Ma poi francamente, data la tua familiarità con questo mondo, credevo lo sapessi!! Agente Pongo...studiaa sennò la laurea honoris causa si incazza! :D :D
Vabbè comunque chiedi altri chiarimenti sulla questione al tuo avvocato, magari la prossima volta che devi pagarlo... :badgrin: :badgrin:
Fine OT ;)
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Messaggioda suzukista » mer mar 14, 2007 8:12 pm

Pongo ha scritto:Dipende se ti và di sbatterti per fare avanti e indietro dalla MCTC oppure dai tutto in mano ad una agenzia di pratiche auto... ;)

.. la solita storia burocratese.. vergognosa!!
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Messaggioda NARCI » gio mar 15, 2007 12:35 am

Ragazzi,io ho appena speso 360€. per passare il mio vecchio burghi al concessionario, altrettanti per passare il nuovo burghi a me, totale 360€. Ho lasciato la documentazione al concessionario che credo abbia un appoggio su una agenzia automobilistica.
Ora, le pratiche sono in movimento, arriveranno tra 30 giorni il libretto e certificato di propietà ecc.., visto che, comunque ci sono delle spese, posso chiedere di ridarmi indietro quello che avanza dai 360€.
E quidi, fanno i furbi, perchè non siamo informati,
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